L’espansione dell’uso dei mezzi tecnologici ha gradualmente offerto la possibilità a diverse figure professionali, tra le quali lo psicologo, di fornire la propria prestazione attraverso tecnologie di comunicazione a distanza.
L’utilizzo di Internet o del telefono, nella pratica professionale, ha il vantaggio di poter raggiungere le persone abbattendo ostacoli di varia natura (geografici, fisici, ecc.) senza tralasciare il rispetto degli aspetti etici e legali che la stessa professione impone.
Nell’ambito dell’attività clinica, può darsi il caso che, dopo una serie di sedute effettuate in presenza, si renda opportuno il proseguimento del percorso terapeutico ricorrendo alla seduta on-line (ad esempio in caso di trasferimento in altra città per motivi di studio o lavoro, o in seguito a problemi di natura fisica che impediscano al paziente di recarsi temporaneamente presso lo studio del terapeuta). Tuttavia, sarà sempre il clinico a valutare la fattibilità o meno del percorso, poiché in certi casi (così come in caso di disagio grave o di sintomatologia importante) è sempre preferibile procedere esclusivamente attraverso il trattamento effettuato in presenza.
È possibile, inoltre, richiedere una prima consulenza via Skype per ricevere informazioni relative alla figura professionale dello psicologo, ai servizi offerti oltre che indicazioni, o chiarimenti, che riguardano una eventuale presa in carico in presenza. Prima di effettuare un “primo incontro”, è sempre necessario firmare un consenso informato riguardo il tipo di prestazione offerta e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali.
La prestazione on-line presuppone il pagamento di un onorario, così come quella “in presenza”.